Era anche una agenzia pubblicitaria
La Karta Editrice (oggi Angelo Pontecorboli Editore) era anche una agenzia pubblicitaria. Per questo motivo, durante la mia gavetta ebbi la fortuna di partecipare a molti lavori nel settore della comunicazione. Fra questi la realizzazione di numerosi cataloghi per mobilifici del nord Italia, packaging per aziende dolciarie senesi (Sapori, Pepi, Parenti) o di detersivi (Scala) e grafica coordinata per le mostre.
Oltre all’esperienza, aver lavorato da un editore che era anche una agenzia pubblicitaria, mi ha permesso di capire il mondo cui andavo incontro da più punti di vista
Per quanto riguarda le pagine pubblicitarie, la cosa più appassionante è poter seguire tutto il processo creativo. Dopo la progettazione, specialmente nel campo della moda, bisogna scegliere il fotografo adatto. A tale proposito una volta chiesi a uno che era specializzato nella moda di fare lo still life di un utensile. In questo modo portai uno stile diverso nella comunicazione. Va da sé che per una pubblicità di moda bisogna fare il casting delle modelle (con gli amici che si sprecano nel commentare con dei “Beato te!”). Quindi si decide se lo scatto dev’essere in studio o in alternativa si cerca una location, cosa che però generalmente è già ben chiara nella fase di progettazione. E così via fino alla selezione dello scatto “perfetto” da sostituire nella bozza.
La stampa, questa sconosciuta
Una componente molto importante di questo lavoro si è evoluta negli anni ed è quella finale. Quale che fosse il mezzo usato per pubblicizzare, una volta realizzato il cosiddetto “esecutivo”, si andava in stampa, o meglio, in tipografia. Questa per me è sempre stata la parte più difficile, perché implica una vastissima conoscenza delle carte, della grana, del loro assorbimento. Infatti se non si conoscono questi fattori si può avere la sorpresa di vedere cambiare il colore rispetto a quello che si era pensato/previsto. Oggi quasi tutto viene veicolato dalla Rete, col beneficio di risparmiare carta (alberi) e velocizzare i tempi. Ma con la perdita dell’atmosfera e degli odori della tipografia, un mondo affascinante…
Come per l’editoria, una volta aperto il mio studio ho seguito alcuni clienti direttamente, mentre in altri casi ho collaborato con agenzie o professionisti, come vedrete nella gallery.
Progetto e realizzazione